Chauvigny, Francia
7.084 abitanti(dati del 2020)
Firma patto con Chauvigny
Situata ad est di Poitiers nella regione del Poitou-Charente, nel dipartimento della Vienne, è nata all’incrocio di due importanti vie di comunicazione: una strada che da millenni, tramite Poitiers, unisce l’oceano alle regioni del centro verso Lione ed il Sud-Est; un’altra strada Nord-Sud che, costeggiando la Vienne, unisce le regioni del nord a quelle del sud della Francia.
Nei dintorni della Città ci sono varie zone industriali e commerciali, mentre l’agricoltura negli ultimi venti anni è passata dalla produzione lattiero casearia alla produzione cerealicola e di prodotti oleaginosi, come grano, orzo, girasole, colza, mais.
La zona di Chauvigny è stata abitata già durante il periodo mesolitico (all’incirca 12.000 – 6.000 A.C.) e durante il neolitico (dal 5.000 al 2.000 A.C.).
Poche tracce sono rimaste del periodo protostorico (dal 1.000 al 50 A.C.), mentre rimangono consistenti tracce dell’epoca romana.
In questo periodo Chauvigny occupano un ruolo importante per la sua posizione (è situata su uno sperone roccioso che domina la Vienne).
Durante il Medioevo la Città si sviluppa principalmente sullo sperone roccioso e sull’altopiano che dominano la valle della Vienne a nord, e comprende ben 5 forti e la Colelgiata di San Pietro, costruita attorno al XII secolo. Nella valle sulla riva destra nasce un borgo attorno alla chiesa di Nôtre-Dame, fondata all’inizio dell’XI secolo.
Attorno all’anno 1000 i Vescovi di Poitiers, succedendo ad una famiglia che portava il nome di Chauvigny, diventano signori di Chauvigny e poi Baroni di Chauvigny. Un personaggio celebre, discendente dei Chauvigny, è Andrea I, diventato famoso per il coraggio mostrato durante la Terza crociata.
Durante la Guerra dei Cent’anni Chauvigny è saccheggiata dalle truppe del Conte di Derby (1346). Nel 1372 gli inglesi vengono cacciati, ma nel 1412 Chauvigny cade nelle mani delle truppe inglesi del Duca di Clarence.
Nel XVI secolo la città viene occupata dagli Ugonotti, che depredano ed incendiano il castello, la Città e la chiesa di Saint-Pierre. Durante il periodo della fronda subisce nuovi saccheggi, ed all’inizio del 1700 la città è in rovina, e gli abitanti aggravano i danni asportando pietre e mattoni dagli edifici in rovina. Nel 1843 lo Stato affida le rovine alla Société des Antiquaires de l’Ouest che riesce a salvare gli edifici restaurando muri e contrafforti.
Durante la rivoluzione del 1848 viene iantato un alberto della libertà. Un secondo albero viene piantato nel 1919 per celebrare la vittoria della Repubblica (e del diritto dei popoli) alla fine della Prima Guerra Mondiale, ma viene sradicato poco tempo dopo.
Nel 1944 ci sono dei combattimenti contro una colonna della Wehrmacht in ritirata.
Chauvigny è gemellata con Trino a partire dal 1961, durante il mandato del Sindaco Pierino Massini.
Cerimonia per i 60 anni di gemellaggio
Saluto di Daniele Pane, Sindaco di Trino e di Gérard Herbert, sindaco di Chauvigny
Saluti dagli ex Sindaci di Trino
Da Chauvigny: Fabienne Sauvion, Presidente del Comitato del Gemellaggio e James Duchesne, “Anziano” del Gemellaggio
Da Trino: Marina Gallarate, Presidente del Comitato del Gemellaggio